Seguici sulla nostra pagina Facebook
powered by MM Sistemi
Il luccio
Aspetto
Il
luccio,
considerato
il
re
dei
predatori
d'acqua
dolce,
rappresenta
da
sempre
un
bottino
molto
ambito
dai
pescatori.
Presenta
un
corpo
allungato
e
poco
compresso
ai
lati,
con
la
pinna
dorsale
molto
arretrata,
vicino
alla
caudale.
Molto
caratteristica
è
la
forma
del
muso
"a
becco
d'anatra",
prominente
e
appiattito,
la
bocca
assai
ampia
è
fornita
di
moltissimi
denti
robusti
ed
acuminati.
La
colorazione
può
essere
variabile:
generalmente
presenta
dorso
scuro,
fianchi
marmorizzati
di
macchie
bianco-argentee
con
tinta
di
fondo
verde,
ventre
bianco
giallastro;
le
pinne
sono
invece
di colore giallo rossastro con machie nere.
Habitat
Vive
soprattutto
nelle
acque
calme
e
limpide,
dove
il
profilo
della
costa
meno
ripido
consente
un
rigoglioso
sviluppo
della
vegetazione
acquatica
e
palustre.
Predilige
le
acque
planiziali
ferme
o
a
lento
decorso
di
fiumi,
proprio
come
si
presentano
le
acque
del
Mincio
nei
pressi
di
Pozzolo,
oltre
che
stagni
e
laghi.
Il
suo
habitat
naturale
prevede
fondali
sabbiosi
o
fangosi
ricchi
di
vegetazione, nella quale si mimetizza durante le sue battute di caccia.
Di cosa si nutre
Si
ciba
quasi
esclusivamente
di
pesci
ed
è
considerato
predatore
assai
vorace
ed
insaziabile.
Tale
fama
è
tuttavia
esagerata:
il
luccio
infatti
contribuisce
all'equilibrio
delle
popolazioni
di
ciprinidi,
di
cui
si
nutre,
eliminando
gli
individui
più
deboli
o
malati.
Purtroppo
è
sempre
meno
diffuso
poichè
oggetto
spesso
di
pesca
indiscriminata,
penalizzato
dal
degrado
del
suo
habitat
naturale
e
in
forte
contrasto
con
nuovi
predatori
alloctoni
(quali
il
siluro
e
il
black
bass)
in
diretta
concorrenza
nella
catena
alimentare.
In
assenza
di
prede
consone
non
disdegna
rane,
piccoli mammiferi, giovani uccelli acquatici e il cannibalismo.